L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

venerdì 28 novembre 2014

Il buddha ridente

Satvat - Il buddha ridente - acrilico su tela
Lo Zen ha molto amato il buddha ridente, figura ereditata dal Taoismo cinese. Lo Zen considerava il buddha ridente un'incarnazione di Maytreya, il buddha futuro, ed effettivamente in questo nostro tempo oscurato dalla tristezza abbiamo veramente bisogno della sua risata, che è quella della nostra essenza profonda. Quali che siano le circostanze, andando alla sorgente dell'essere possiamo ritrovare l'estasi e il buonumore.

Il buddha ridente ha anche una dimensione storica, con uno straordinario Maestro che insegnava solo ridendo a crepapelle, in un modo terribilmente contagioso e illuminante. Hotei, così si chiamava il divino buontempone, si metteva nelle piazze e donava dolciumi insieme all'insegnamento invincibile della sua risata.

venerdì 14 novembre 2014

Confidenze di uno scrittore

Satvat - Seduzione al viaggio


Sin da quando battevo le parole da poco imparate sulla macchina da scrivere di mio nonno, un oggetto strepitoso e mastodontico, sapevo che sarei stato scrittore. Nella vita di bambino si ha poco da scrivere, e sognavo avventure da trascrivere sulla carta. Mi ci è voluto del tempo, e diecimila esperienze, per comprendere che la più grande avventura è sui percorsi misteriosi dell’Anima.

Allora la scrittura è diventata un lume acceso nella notte per guidare i passi. E quanto ho visto, quanto ho imparato da ciò che ho visto, soprattutto quando ne ho fatto la mia meditazione! Man mano ho perso di vista l’ingenuo che voleva essere scrittore, e lo sono divenuto, quasi mio malgrado, per volontà dell’Ispirazione. Che ha sogni più grandi dei miei, tanto sorprendenti e veri da mettermi costantemente alla prova. L’Ispirazione mi ha dato, e mi dà, dei semi di saggezza da piantare prima di tutto in me stesso e poi sulla carta; lo fa seguendo il suo piacere, che è anche il mio. Così mi sono trovato a scrivere cose che non avrei pensato e ad essere ciò che segretamente ho sempre saputo, portando perciò un messaggio da condividere. Nel mistero dell’accadere e risolutamente controcorrente, scrivendo per il me stesso che avevo dimenticato e per gli altri che hanno dimenticato.

Nessun vero creativo riflette la mente che domina la sua epoca, dato che opera amorevolmente nel presente nutrendo il seme del futuro. Per questo ciò che crea ha bisogno di tempo per essere condiviso: pur se spreme il succo del presente, il suo è il linguaggio del futuro, mostrando cose che sono necessarie al fluire della vita. Nell’asfissia generalizzata dell’anima e della cultura, creo arte e scrivo per l’individuo creativo e ricco d’anima che è l’unico ad avere potenzialmente un futuro. In primis per essere io stesso degno di redenzione, e sono pronto a tutto per condividere questo sogno che appartiene intrinsecamente alla Vita. Questo mi fa sentire felice e in pace rendendo trascurabili le spine della rosa. Perciò vorrei dire a tutti i creativi, ed ognuno lo è a suo modo pur non sapendolo, che ne vale davvero la pena, che nient’altro ha un simile valore. Le rivelazioni dell’Anima che gli artisti hanno tracciato sul muro nebuloso del tempo restano eternamente nello splendore, poiché sono ricamate col filo luminoso dell’intuizione.

sabato 8 novembre 2014

LA SCRITTURA STREGATA

NUOVO!
Fresco di stampa il nuovo libro di Satvat

LA SCRITTURA STREGATA
Satvat - La scrittura stregata - 84 pagine - 4 illustrazioni


LA SCRITTURA STREGATA è il primo libro-peradam di una collana speciale, intesa a una comunicazione profonda con i lettori in un modo affatto contemplabile nel panorama editoriale volto al grande pubblico.
Per questo, a differenza degli altri miei libri pubblicati da note Case Editrici, ho scelto la pubblicazione in proprio e in edizione limitata, curando personalmente il volume e disegnandone la copertina e le illustrazioni. Questa sarà la formula di tutti i libri della Collana Peradam, concepiti come "cristalli curvi che trascendono le coordinate ordinarie della lettura e illuminano le rifrazioni dell’Anima". I libri-peradam sono intesi come rare opere d'autore.

LA SCRITTURA STREGATA può essere richiesto direttamente a me, anche con una dedica personalizzata, e può essere ordinato nelle librerie e nei siti librari in internet.



Durante il primo mese della pubblicazione, ossia fino al 10/12/2014, vi sarà, solo per gli ordini a me inviati, una facilitazione d’acquisto a € 11, anziché € 12 del prezzo di copertina, compresa la spesa della spedizione.

Uno scrittore in crisi, i personaggi sulfurei de Il Maestro e Margherita, Henry Miller, realtà e immaginazione che si specchiano, una donna tormentata, un uomo accusato ingiustamente, un amore ostacolato, ordinaria follia e evocazione del potere creativo.

Il tutto ben mixato e scaldato a bagnomaria nell’ispirazione. Ecco servita una strepitosa scrittura stregata, che è buona per sognare ancora e risvegliare l’Anima.
Il libro presenta anche le chiavi interiori
del processo creativo e dell'arte della scrittura.


  Due parole su questa speciale Collana. Peradam è il nome dei cristalli, difficili da trovare perché tanto sottili da essere quasi invisibili, che René Daumal ha immaginato nel Monte Analogo. Questi cristalli sono l'unica cosa che, in quel mondo simbolico dell'Anima che è il Monte Analogo, ha un autentico valore condivisibile. Potrei dire di aver trovato tali cristalli scalando il Monte dell'Ispirazione, e mi sento onorato di condividerli con questi libri.

giovedì 6 novembre 2014

L'alieno

   Riccardo si era sempre sentito diverso, inevitabilmente controcorrente nello svolgersi prevedibile del mondo umano, con i suoi corsi e ricorsi saldamente imbastiti alle solite e grossolane meschinerie. Infatti egli sapeva, fin da quando era bambino, le tantissime piccole e grandi incongruenze per cui non poteva identificarsi con l’umanità che vedeva agitarsi intorno a lui.  Di indole contemplativa e sensitiva, iniziando dalla tenera età aveva osservato con distacco e perplessità le evidenti contraddizioni degli uomini, che vedeva affannarsi per cose di scarso valore esistenziale; essi si mostravano incapaci di vivere il presente e di partecipare empaticamente, gli uni con gli altri, al mistero della vita. Mentre il ragazzino si lasciava rapire estasiato dal volo di un insetto, dalla colorata voluttà di un fiore, in generale dallo spettacolo sorprendente della natura, e insieme a questo da ogni baluginio argentato della propria immaginazione, gli adulti che pretendevano di guidarlo si mostravano impoveriti e pericolosamente autoritari. Essi esercitavano le loro credenze e i loro divieti in modo automatico e perentorio, senza mai sentire l’esigenza di verificare consapevolmente le motivazioni dei loro pensieri e delle loro azioni, creando in tal modo, evidentemente anche a loro stessi, inutili costrizioni e conflitti.