Tu che guardi un quadro, fermati un attimo: è un'occasione di stupore. Emozione preziosa d'indefinibile risonanza, che coglie l'anima e l'espande, facendola aprire come un fiore. Quello stesso stupore che ha travolto il pittore, muovendo le sue mani alla danza, può trasmettersi a te riscattando la distanza, la distanza dal puro Essere. Dimentica di osservare le perizie del disegno, di cercare un significato prosaico, di valutare e catalogare; semplicemente apri gli occhi dell'anima e disponiti all'ascolto, non tentare di afferrare qualcosa.
Gli occhi dell'anima sono come orecchie, grembi di passività creativa dove la musica intrinseca della pittura trova spazio e l'occasione di una profonda eco. Un'eco pulsante, dove risorgono, appena nate, le armonie dei colori e, ancor di più, il sorriso universale che gioisce del Creativo.
Nessun commento:
Posta un commento