L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

giovedì 2 gennaio 2014

L'ARTE CHE SUPERA LA MORTE

Satvat - La morte sorridente - acrilico su tela
Attualmente l’essere umano è intensamente coinvolto in un processo dissolutivo di dimensioni epocali, il quale evidenzia le caratteristiche distorte e distruttive dell’Ombra collettiva. Se è vero che la vita si manifesta necessariamente nell’alternanza di solve e coagula, di disfacimento e ri-creazione, è però evidente che oggi l’umanità intera è costretta ad affrontare un allarmante processo di morte in modo quanto mai esposto e globale. La crisi mondiale è il dato visibile della necessità di una trasformazione improrogabile e senza precedenti, essendo il sintomo di una malattia grave e generalizzata che effettivamente investe ogni ambito, dall’individuale al sociale, rendendosi evidente sui mercati poiché è lì che mettiamo la totalità dell’attenzione. Questa malattia è indubbiamente il risultato della complessiva espropriazione del benessere collettivo a vantaggio degli interessi dei grandi trust economici, ma, se osservata con un’ottica esoterica, è anche una sfida necessaria affinché l’essere umano acquisisca una dimensione più reale e consapevole. L’Ombra sta tracimando rendendosi quanto mai evidente, e tutti facciamo i conti con questo venendo chiamati con forza ad un’assunzione di responsabilità e all’esercizio di una rinnovata creatività...

2 commenti:

  1. Condivido la descrizione che fai dello scenario umano contemporaneo.

    Ieri sera, su una panchina sul lungomare della mia città, riflettevo con un amico. Elencavamo alcuni enormi cambiamenti a livello sociale, culturale, nelle relazioni, e evidenziavo la difficoltà, anzi l'impossibilità di comprendere quanto questi mutamenti celino nel profondo.
    Ciò che vediamo è un quadro di effetti difficilmente comprensibile, ma tali effetti scaturiscono da mutamenti profondi nel tessuto della Realtà.
    Ossia, ciò che percepiamo non è che quell'onda, che arriva a riva e ogni giorno pare erodere un po' di spiaggia.
    Ma sotto, nella profondità del mare, cos'avviene?

    Questo era il succo della mia riflessione...

    - questi cambiamenti ravvisabili da dove traggono origine?

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  2. Credo sia in ballo un grande movimento evolutivo che ci porta a ricapitolare e curare noi stessi quanto la nostra idea e il nostro progetto del mondo. Nella profondità del mare non avviene nulla, il movimento è solo in superficie, un gioco delle onde che però è un gioco cosmico, per cui è al di là della comprensione della mente. A questo però possiamo partecipare creativamente se ci immedesimiamo in quell'immobilità profonda, nello spazio della meditazione, e da lì agiamo liberamente con spontaneità e innocenza, dal centro della vita che è quello che in verità siamo.

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