L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

lunedì 2 maggio 2011

Un raggio di Sole

Stamattina ho incontrato una signora che è mia cliente, e cordialmente ci siamo messi a parlare del più e del meno. Ad un certo punto, con un bel sorriso, mi dice: Ma lo sa che i suoi lavori, che mi danno così tanta pace e gioia, mi hanno recentemente aiutato in un momento difficile della mia vita? Invece di rivolgersi al neurologo o allo psicologo, come le aveva consigliato il suo dottore, ha deciso di seguire la propria intuizione, che l'ha spinta ad effettuare delle sessioni di intensa contemplazione di alcune mie opere in suo possesso. E, me lo ha comunicato con semplice e viva gratitudine, la cosa ha funzionato. 

Una confidenza come questa è il miglior compenso per tutto l'impegno, la meditazione e le difficoltà del lavoro nell'arte, nel senso che dà un'onda di ritorno alla grande energia profusa; così si crea un cerchio, che è un abbraccio in cui ci si ristora. La soddisfazione che ho provato non ha nulla di personalistico, dato che non creo dal mio ego: so bene che è l'Arte, la Vita, che crea il miracolo artistico. Tuttavia quando si risveglia una simile pura rispondenza la gioia è naturalmente condivisa. L'artista ha vissuto la magia dell'ispirazione e l'ha posta in opera, trovando qualcuno che ha saputo assaporare appieno quella stessa magia: così è straordinario quanto naturale. 

Molte volte ho vissuto con i miei clienti delle situazioni simili a questa, e lasciatemi dire che trovo che sarebbe strano il contrario, data la devozione di quando creo; infatti, se l'artista scompare nella creatività, allora è il divino che agisce, per cui i miracoli possono tranquillamente verificarsi. Già per l'artista è un miracolo, e può esserlo per molte altre persone; questa è la vera magia dell'Arte, spesso dimenticata. Però è anche vero che situazioni simili a questa si sono fatte piuttosto rare negli ultimi tempi, perciò sono ancora più preziose. Oggi le persone si sono fatte più chiuse, piene di paura e cinismo. Ma ecco: si schiude un fiore di gratitudine (sia nella signora in questione che in me) e nella giornata grigia sembra splendere il Sole.

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