L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

mercoledì 2 ottobre 2013

Tarocchi - il Matto

Satvat - Il trickster (il Matto) - acquerello su carta
In questo disegno ho rappresentato la sincronia tra le figure del Matto dei Tarocchi e del trickster, il violatore rituale di tabù che è presente in molte Culture. Il Matto-trickster è l'aspetto trasgressivo dell'anima, che trascende le regole perché è guidato dall'istinto ribelle e creativo. Essendo fondamentalmente un innocente, radicato nel potere primevo dell'anima, risulta essere agente della creazione del nuovo, pur se non mostra la capacità di meditarlo. Tuttavia è interiormente guidato, cosicché può approdare a esiti libertari e fondamentalmente creativi.
Nel disegno ho rappresentato gli animali totemici del trickster che sono il coyote e il corvo (che colpisce con il becco l'area del terzo occhio); inoltre sono presenti lo Stregatto (la magia nella favola di Alice), il serpente (che mordendo la coda dello Stregatto delinea una sorta di Uroboros), le farfalle (fioritura animica), il colibrì (forza della percezione), la colomba della pace (che insieme all'orecchio forma il cuore), il pesce (che rappresenta lo stadio primordiale). Altri elementi significativi sono l'orologio squagliato di Dalì (superamento del tempo), il fiasco con l'uva (l'ebbrezza), la chiave sul fallo (magia del sesso), il principe ranocchio (trasformazione spirituale), il cappello con i sette occhi, il diavoletto (la coscienza imprigionata dal desiderio del denaro). Più molte altre cose che possono essere meditativamente rintracciate.

"Infatti il briccone divino è spesso un semidio che interviene in molti miti della creazione. Rappresenta generalmente una forza maschile mercuriale che fomenta la creatività, la trasformazione, ogni possibile ribaltamento, azzardo e contraddizione; generalmente è sfuggevole e ingannevole, affatto eroico, ma in qualche modo lo è pure, con il suo fallo insaziabile e i suoi tiri mancini che disdegnano le possibili conseguenze. Va a zonzo seminando nuovi universi, cantando le sue canzoncine oscene e irriverenti, creando miracoli con massima noncuranza. Non si prende sul serio, perciò gioca con la Vita sia nel bene che nel male, finendo per diventare il suo araldo irriducibile; perciò rimane imprendibile, incodificabile, sorprendente."

Tratto dal mio libro RIPRENDIAMOCI L'ANIMA!

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