L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

lunedì 2 dicembre 2013

ARTETERAPIA EVOLUTIVA 4

Satvat - Le stazioni del cuore - acrilico su tela
Poiché si rende vicina al cuore vivificante del Creativo, con la comprensione filosofica ed energetica delle sue leggi, l’artetrapia evolutiva può essere molto utile anche agli artisti, i quali generalmente non trovano motivi di interesse nell’arteterapia comunemente intesa. Infatti di rado l’artista ritiene di utilizzare l’artisticità come mezzo per realizzare una guarigione o un maggior benessere. Il suo obiettivo primario è quello di immedesimarsi nel flusso della creazione per trovarsi pienamente investito dei poteri dell’arte. Se è un vero artista, vuole realizzare un’espressione magicamente sincronica alla vita che si mostri in un’opera stupefacente ed efficace. La qualità ispirata del suo operato è la testimonianza del suo successo.

Però, per giungere a questo, sono molte le prove che si trova ad affrontare: dubbi su se stesso e sulla propria capacità creativa, carenza di ispirazione, mancanza di spontaneità espressiva, incapacità di passare dal caos all’armonia, senso di impotenza o di frustrazione, attitudini bloccanti di disistima e comparazione, stanchezza, stress emotivo, aspettative di consenso e timore del giudizio. Tutto ciò fa parte del travaglio artistico, che non sempre ha un buon esito. 

Si potrebbe evitare molta di questa frustrazione  comprendendo la logica sottile dell’evento creativo, che dimostra come la mente esercitata dall’ego dell’autore sia fondamentalmente incapace di creare. Essa può replicare, organizzare, elaborare dati acquisiti in un nuovo insieme, ma non creare il nuovo. Perciò per essere corroborati dalla piena facoltà creativa è necessario distanziarsi dall’ego ed essere governati dall’ispirazione. In tal modo essere artisticamente creativi giunge facile e sorprendente, e si balza al di là delle molteplici trappole dell’ego.

2 commenti:

  1. come connettersi con il nostro flusso creativo interiore che ci abita e liberarci dalla mente che in modo bastardo ci frega e ci trattiene nella
    nostra spontaneità.?
    come far prevalere lo stupore rispetto a uno sterile tentativo di "capire"le cose tipicamente occidentale..?
    sn marco, è ke in qusto xiodo pulsa tutto,
    blog di spessore enorme,
    complimenti..

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  2. questa è infatti la scuola della creatività, che insegna a risvegliare l'anima e a dare significato a ciò che in noi è autentico e può guidarci nell'esplorazione entusiasmante di ciò che siamo.
    è la natura del mio viaggio e del mio impegno di condivisione, ciò che puoi trovare nei miei libri, nei miei seminari, in generale nel mio lavoro, e soprattutto in te stesso. sei sempre benvenuto, poiché questa facoltà è qui che aspetta per restituirci ciò che intimamente ci appartiene. la chiave è l'esperienza, saper cogliere l'ispirazione con la disposizione a sentire e a stupirsi. ed è sempre il caso di farlo.

    grazie per la tua condivisione

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