L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

venerdì 14 novembre 2014

Confidenze di uno scrittore

Satvat - Seduzione al viaggio


Sin da quando battevo le parole da poco imparate sulla macchina da scrivere di mio nonno, un oggetto strepitoso e mastodontico, sapevo che sarei stato scrittore. Nella vita di bambino si ha poco da scrivere, e sognavo avventure da trascrivere sulla carta. Mi ci è voluto del tempo, e diecimila esperienze, per comprendere che la più grande avventura è sui percorsi misteriosi dell’Anima.

Allora la scrittura è diventata un lume acceso nella notte per guidare i passi. E quanto ho visto, quanto ho imparato da ciò che ho visto, soprattutto quando ne ho fatto la mia meditazione! Man mano ho perso di vista l’ingenuo che voleva essere scrittore, e lo sono divenuto, quasi mio malgrado, per volontà dell’Ispirazione. Che ha sogni più grandi dei miei, tanto sorprendenti e veri da mettermi costantemente alla prova. L’Ispirazione mi ha dato, e mi dà, dei semi di saggezza da piantare prima di tutto in me stesso e poi sulla carta; lo fa seguendo il suo piacere, che è anche il mio. Così mi sono trovato a scrivere cose che non avrei pensato e ad essere ciò che segretamente ho sempre saputo, portando perciò un messaggio da condividere. Nel mistero dell’accadere e risolutamente controcorrente, scrivendo per il me stesso che avevo dimenticato e per gli altri che hanno dimenticato.

Nessun vero creativo riflette la mente che domina la sua epoca, dato che opera amorevolmente nel presente nutrendo il seme del futuro. Per questo ciò che crea ha bisogno di tempo per essere condiviso: pur se spreme il succo del presente, il suo è il linguaggio del futuro, mostrando cose che sono necessarie al fluire della vita. Nell’asfissia generalizzata dell’anima e della cultura, creo arte e scrivo per l’individuo creativo e ricco d’anima che è l’unico ad avere potenzialmente un futuro. In primis per essere io stesso degno di redenzione, e sono pronto a tutto per condividere questo sogno che appartiene intrinsecamente alla Vita. Questo mi fa sentire felice e in pace rendendo trascurabili le spine della rosa. Perciò vorrei dire a tutti i creativi, ed ognuno lo è a suo modo pur non sapendolo, che ne vale davvero la pena, che nient’altro ha un simile valore. Le rivelazioni dell’Anima che gli artisti hanno tracciato sul muro nebuloso del tempo restano eternamente nello splendore, poiché sono ricamate col filo luminoso dell’intuizione.

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