L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

venerdì 10 giugno 2011

L'arte del colore

Satvat - Le stazioni del cuore - acrilico su tela

Il colore è materia misteriosa, che evoca assonanze radicanti sin dentro l'anima; soprattutto il colore dell'Arte, perché viene meditato e reso vivo dall'artista. In questo caso non resta tintura superficiale, poiché è suscitato e fluito dall'interiorità, come linfa d'emozioni tingenti. Così parla, il colore, con il suo alfabeto universale che l'anima comprende d'istinto, intrecciando tinte come parole che si compongono dando senso ed armonia.

Ogni tinta ha in verità mille parole differenti, ma quando viene messa appropriatamente a dimora - nel campo seminativo del quadro - ha la certezza di non sbagliarsi, e pronuncia la parola esatta, che scandisce e manifesta il sortilegio della pittura.

Ed anche ha grande significato come il colore viene steso, la sua maggiore o minore diluizione, l'andamento della sua onda, la sua magrezza oppure la pingue rilucenza. Non si può davvero governare pienamente il colore, dato che ha le sue intime ragioni, ed echi e spruzzi mirabolanti di un tuffo in profondità nell'anima.

Se dato fluido e trasparente, il colore ha vaghezza, ha il trasporto di una nuvola dell'immaginazione, divenendo dissolvente delle fissità del pensiero. Ma ancor di più apprezzo i miei colori smaltati col nerbo pulsante dell'intuizione, perché hanno un vigore che rompe gli argini dell'incertezza, e raggi diretti, saturi di potere. E' pur vero che un tale corpo deve pulsare internamente per la scintilla irrefrenabile della vita, altrimenti sarebbe freddo come un cadavere; per cui devo impastare il colore con verità e meditazione, a questo non posso e non voglio sottrarmi. Ed ogni volta accade il miracolo di una nascita nuova, che ha corpo e anima e per questo può agire, superando le seduzioni impotenti del mero racconto.

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