L'arte insegna all'uomo la responsabilita' della creazione.
Quando diventa una preghiera, la divinita' interiore e' risvegliata.

Satvat

sabato 5 giugno 2010

Spazzatura arte o arte spazzatura?

Buon risalto al TG di ieri ad un nuovo albergo romano interamente fatto di spazzatura. L'autore ha importato dalla Germania due camion zeppi di rifiuti, come se in Italia non ne avessimo abbastanza. Da ciò che si è visto, l'albergo è un trionfo del cattivo gusto, ma grazie all'imprimatur artistico ha destato interesse ed è già super prenotato. L'operazione è ben più ideologica che artistica e l'ideologia è quanto c'è di più lontano dall'Arte, anche se il generale impoverimento d'Anima e di cultura ci ha assuefatti a tali falsificazioni.

Con ipocrita “coscienza ecologista“ da anni si costruiscono fantocci artistici con i rifiuti, va di moda ed in qualche modo alleggerisce la nostra cattiva coscienza. E' chiaro che ogni materiale può andar bene per fare arte, anche la spazzatura, ma l'unica cosa che può avere rilevanza è il valore artistico dell'opera; se invece predomina l'impianto ideologico si è decisamente fuori strada. Ed è grave, perché si alimenta l'inganno, sia nel campo dell'Arte che in quello delle “buone intenzioni” che buone non sono bensì furbesche ed artificiose. Spesso assistiamo a questi galà in cui davvero conta il mettersi in mostra, da parte di pochi, e l'avere un'inveritiera sensazione che si stia facendo qualcosa, da parte dei molti.

Più si pesca nel torbido e nella mistificazione più è facile oggi avere successo, e questo dovrebbe farci riflettere. Ad esempio,Chris Ofili è divenuto famoso non per la qualità delle sue opere ma perché le correda con palle di sterco di elefante. Meditate gente...

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